16 Novembre 2025
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Aumenta ancora la ricchezza dei miliardari statunitensi e si accentua la frattura sociale

Negli Stati Uniti il divario tra ricchi e poveri continua ad ampliarsi. Secondo un nuovo rapporto di Oxfam America, i dieci miliardari più facoltosi del Paese hanno visto crescere la propria ricchezza complessiva di circa 698 miliardi di dollari nell’ultimo anno, un aumento che accentua la concentrazione del capitale nelle mani di una ristretta élite economica.
L’organizzazione umanitaria sottolinea che, mentre le fortune dei più ricchi raggiungono livelli record, milioni di americani affrontano salari stagnanti, aumento dei prezzi e difficoltà crescenti nell’accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Oxfam parla di «una crescita che non beneficia la maggioranza» e di «un’economia che continua a premiare chi è già al vertice».
Il rapporto rileva che la pandemia, la transizione digitale e le politiche fiscali favorevoli alle grandi imprese hanno accelerato un processo di polarizzazione economica già in atto da anni. Molte aziende leader nei settori tecnologico e finanziario hanno registrato profitti record, spingendo verso l’alto le quotazioni azionarie e, di conseguenza, le fortune personali dei loro principali azionisti.
Secondo Oxfam, la riduzione delle imposte sui redditi più alti e l’erosione progressiva della tassazione sui capital gains hanno reso più difficile riequilibrare il sistema. Negli Stati Uniti, il patrimonio dei miliardari è cresciuto del 80% rispetto a dieci anni fa, mentre il reddito reale della metà più povera della popolazione è rimasto pressoché invariato. Oxfam sottolinea come la distanza tra le classi sociali si rifletta anche nei dati sulla salute, sull’istruzione e sulla mobilità intergenerazionale, con un numero crescente di famiglie che fatica a mantenere il proprio tenore di vita.

Chi sono i dieci uomini più ricchi d’America
Secondo l’ultima classifica stilata da Forbes, il vertice della ricchezza americana continua a essere dominato dai grandi protagonisti della tecnologia e della finanza. Al primo posto si conferma Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, con un patrimonio stimato di circa 244 miliardi di dollari. La sua fortuna è legata in gran parte al valore azionario di Tesla, ma anche alla crescita del settore aerospaziale privato e alla sua partecipazione in X (ex Twitter), oggi in fase di ristrutturazione.
Al secondo posto figura Jeff Bezos, fondatore di Amazon, con 197 miliardi di dollari. Dopo aver lasciato la guida operativa del colosso dell’e-commerce, Bezos si è concentrato sulla sua società spaziale Blue Origin e su investimenti nel settore mediatico, ma resta il principale azionista di Amazon, il cui titolo ha recuperato terreno dopo le turbolenze post-pandemia.
Segue Mark Zuckerberg, patron di Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp), con 181 miliardi di dollari. Il suo patrimonio ha beneficiato del forte rialzo del titolo Meta, spinto dai risultati nel settore dell’intelligenza artificiale e dalla riorganizzazione interna che ha migliorato la redditività del gruppo.
Larry Ellison, cofondatore e presidente di Oracle, occupa il quarto posto con 175 miliardi di dollari. La sua ricchezza è sostenuta dal boom dei servizi cloud, settore in cui Oracle ha registrato una crescita costante. Ellison è anche uno dei maggiori azionisti di Tesla.
In quinta posizione si trova Warren Buffett, il leggendario investitore di Omaha, con 150 miliardi di dollari. A 95 anni, Buffett continua a guidare Berkshire Hathaway, conglomerato che controlla decine di società nei settori assicurativo, energetico e industriale.
Il sesto e il settimo posto sono occupati da Larry Page e Sergey Brin, cofondatori di Google, con patrimoni rispettivamente di 136 e 130 miliardi di dollari. Entrambi hanno ridotto la loro presenza operativa in Alphabet, ma continuano a influenzare la direzione strategica dell’azienda, soprattutto nei progetti di intelligenza artificiale e cloud computing.
All’ottavo posto si colloca Steve Ballmer, ex amministratore delegato di Microsoft, con 123 miliardi di dollari. Dopo aver lasciato il gruppo di Redmond, Ballmer ha diversificato i propri interessi, mantenendo un’ampia quota di azioni Microsoft e investendo nello sport professionistico: è proprietario dei Los Angeles Clippers della NBA.
Bill Gates, cofondatore di Microsoft, scende al nono posto con 107 miliardi di dollari. Il suo patrimonio, ridotto da anni di donazioni filantropiche attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation, resta tra i più consistenti al mondo. Gates continua a investire in progetti legati alla sanità, al clima e all’energia sostenibile
Chiude la classifica Michael Bloomberg, fondatore dell’omonimo gruppo finanziario e già sindaco di New York, con 105 miliardi di dollari. Bloomberg ha costruito la propria fortuna sull’informazione economico-finanziaria e mantiene una forte influenza politica e filantropica, in particolare nei settori dell’ambiente e della salute pubblica.

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