10 Novembre 2024

Raid di Israele su Rafah e Deir Balah, 14 morti. Netanyahu boccia la tregua di Hamas

Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre non danno a Israele la licenza per disumanizzare gli altri: è il monito di Blinken a Tel Aviv. Netanyahu boccia la tregua di Hamas e annuncia che andrà avanti nella guerra fino alla “distruzione totale” della fazione islamica, con l’esercito che ha l’ordine di avanzare verso Rafah. Ieri sera almeno 14 i morti per bombardamenti sulla città del sud della Striscia di Gaza e sulla centrale Deir al-Balah. Un nuovo ciclo di colloqui sugli ostaggi inizia oggi in Egitto. Gli Usa tornano a colpire in Iraq: un drone centra un’auto a Baghdad uccidendo un leader di Kataib Hezbollah.

06:01 – Blinken a Abu Mazen: Usa per creazione Stato palestinese
In un post sul suo account X il segretario di Stato americano Antony Blinken afferma che nel suo incontro di ieri con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla “riforma” dell’Anp e alla “creazione di uno Stato palestinese indipendente”.

04:02 – Blinken: Israele non ha licenza disumanizzare gli altri
Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso non danno a Israele “la licenza per disumanizzare gli altri”, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Gli israeliani sono stati disumanizzati nel modo più orribile il 7 ottobre – ha detto Blinken ieri in una conferenza stampa a Tel Aviv, citata dai media internazionali -. Da allora gli ostaggi sono stati disumanizzati ogni giorno, ma questa non può essere una licenza per disumanizzare gli altri”, ha sottolineato il segretario di stato Usa.

01:09 – Attacchi israeliani su Rafah e Deir al-Balah: 14 morti
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 14 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite ieri sera in bombardamenti effettuati da aerei israeliani su Rafah e su Deir al-Balah, nel sud e nel centro della Striscia di Gaza.

01:06 – Fonti libanesi: esplosioni in una base Usa in Siria
La rete libanese ‘Al Mayadeen’, affiliata a Hezbollah, ha riferito di esplosioni udite nella base americana nel giacimento petrolifero di Al-Omar a Deir ez-Zur in Siria. La notizia è rilanciata dal sito israeliano ‘Ynetnews’.

00:52 – L’Arabia Saudita agli Usa: non avremo rapporti con Israele finché non terminerà l’aggressione a Gaza e verrà riconosciuto lo Stato palestinese
L’Arabia Saudita ha comunicato agli Stati Uniti che non avrà relazioni diplomatiche con Israele finché non terminerà “l’aggressione” nella Striscia di Gaza e venga riconosciuto uno Stato palestinese indipendente con i confini del 1967 e Gerusalemme Est come capitale. Lo ha detto ieri il Ministero degli Esteri di Riad, citato dai media internazionali. In una dichiarazione separata l’ambasciatore saudita nel Regno Unito, Khalid bin Bandar, ha dichiarato alla Bbc che Riad è interessata a normalizzare le relazioni con Israele dopo la guerra, ma che qualsiasi accordo deve portare alla creazione di uno Stato palestinese.

00:19 – Un ex ostaggio: “Se Netanyahu va avanti così non ci saranno più ostaggi da liberare”
Se Israele mantiene il piano di annientare Hamas, come ha ribadito Netanyahu, “non ci saranno più ostaggi da liberare”: è la risposta di ex ostaggi israeliani al premier, citati dalla Cnn. “Signor Netanyahu, mi rivolgo a lei: dipende tutto da lei. Lei è il responsabile. Lei è colui che può. Io ho veramente paura che se si continua così come si sta facendo, per distruggere Hamas, non ci saranno più ostaggi da liberare”, ha dichiarato Adina Moshe, 72 anni, in una conferenza stampa. Un messaggio di critica a Netanyahu è stato rivolto anche dal Forum degli ostaggi e dei familiari.

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