Bangladesh e Serbia 35%, Cambogia e Thailandia 36%

Donald Trump pubblica le lettere inviate a Bangladesh e Serbia, con dazi del 35% dal 1° agosto. Cambogia e Thailandia avranno tariffe del 36% sui loro prodotti destinati agli Stati Uniti.

Trump: dazi al 25% a Tunisia, 32% a Indonesia, 30% alla Bosnia

Donald Trump pubblica le lettere inviate a Tunisia, Indonesia, Bosnia che, dal 1° agosto, avranno tariffe del 25%, 32% e 30%, rispettivamente, sui loro prodotti destinati agli Stati Uniti.

Borsa: peggiora Wall Street con lettere Trump su dazi, Dj -1,20%

Quando manca poco alla chiusura, peggiora la Borsa di Wall Street con l’invio delle prime lettere sui dazi da parte del presidente Usa Donald Trump. Il Dow Jones cede l’1,20%, mentre S&P 500 arretra dell’1,00%. Il Nasdaq arretra invece dell’1,05%.

Dazi, Ue lavora ad accordo con base 10%

L’accordo quadro con gli Usa in materia commerciale su cui l’Ue sta lavorando prevede un dazio base del 10%, con alcune eccezioni, come per gli aerei e per gli alcolici. E’ quello che la Commissione ha spiegato ai rappresentanti permanenti degli Stati membri riuniti nel Coreper questa sera a Bruxelles, riferisce una fonte diplomatica europea. In ultima analisi, però, tutto dipende dalla volontà del presidente. L’analisi della Commissione, continua la fonte, è che sembra che si tratti di accettare o l’asimmetria nei dazi (cioè, dazi unilaterali Usa, non controbilanciati da dazi Ue) o l’imprevedibilità. Allo stesso tempo, la Commissione ha ammesso che non ci sono impegni che impediscano futuri dazi da parte degli Stati Uniti o ulteriori concessioni nell’ambito dell’accordo quadro. Infine Trump dovrebbe inviare lettere oggi, ma non all’Ue, cosa che dovrebbe dare più tempo per raggiungere un accordo quadro, potenzialmente entro la fine di questa settimana.

Dazi, Usa rinviano tutto al 1° agosto. Von der Leyen sente Trump ma ancora nessun accordo

Più tempo per i negoziati Ue-Usa sui dazi. Il presidente americano, Donald Trump, ha infatti deciso di estendere dal 9 luglio al 1 agosto la scadenza per l’entrata in vigore dei dazi, come annunciato dalla portavoce della Casa Bianca. Intanto i colloqui tra le due sponde dell’Atlantico sono arrivati ai massimi livelli. Domenica 6 luglio c’è stata una telefonata tra la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e Trump. “C’è stato un proficuo scambio di opinioni e la presidente continua a essere in contatto con i leader dell’Ue”, riferisce un portavoce dell’Esecutivo Ue. Segno che fa girare la ruota più verso un accordo, anche se, dopo l’indurimento della sua posizione da parte di Washington, negli ambienti brusselesi era apparso lo spettro del ’no deal’.

La questione è complessa, soprattutto se i rapporti commerciali si allargano a diversi settori e si inizia a parlare di compensazioni. L’Ue sa che qualsiasi intesa, almeno all’inizio, magari del 10%, sarebbe squilibrato a favore di Washington ma Bruxelles spera di portare almeno a casa un accordo quadro, evitando danni maggiori, e poi magari introdurre delle misure di compensazione. Sempre domenica ci sono stati fitti scambi telefonici tra i leader Ue: tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Trump: dazi al 40% per Myanmar e Laos, 30% per Sudafrica

Donald Trump imporrà dazi del 40% al Myanmar e al Laos dall’1 agosto. E’ quanto emerge dalle lettere pubblicate online. Per il Sudafrica, Paese che da tempo il presidente critica per il trattamento riservato ai bianchi, le tariffe sono fissate al 30%. Trump ha anche reso noto che ci saranno dazi al 25% per i prodotti provenienti da Malesia e Kazakistan.

Trump: lettere a Malesia e Kazakistan con dazi al 25% da 1 agosto

Donald Trump pubblica le lettere inviate a Malesia e Kazakistan che, dal 1 agosto, avranno tariffe del 25% sui loro prodotti destinati agli Stati Uniti.

Lula a Trump: Brics non vogliono un imperatore

“Siamo nazioni sovrane, non vogliamo un imperatore”. Così il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha risposto al presidente americano Donald Trump, che ha minacciato dazi supplementari del 10% a chiunque “si allinei alle politiche antiamericane dei Brics”. Una minaccia arrivata mentre è in corso a Rio de Janeiro il vertice del gruppo formato da Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica, ora allargato ad altre economie emergenti.

La Commissione ai 27: per ora nessuna intesa con Usa

E’ terminata la riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 (Coreper II) sul dossier dazi. Alla riunione, a quanto si apprende, ha partecipato il commissario Ue Maros Sefcovic che ha fatto un report sulla sua missione negli Usa e sui successivi contatti nel weekend con i negoziatori statunitensi. Al momento, si spiega, non c’è alcun intesa. I colloqui tra la Commissione e Washington continueranno e un nuovo Coreper è previsto mercoledì.

Casa Bianca: dopo Giappone e Sudcorea lettere per altri 12 Paesi

Dopo Corea del Sud e Giappone, “ci saranno approssimativamente altri 12 Paesi che riceveranno notifiche e lettere direttamente dal presidente” degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo i documenti pubblicati dal tycoon su Truth con i dazi ’proposti’ dal “primo agosto” per i due Paesi asiatici, alleati degli Usa nella regione.

Casa Bianca: Trump firmerà il rinvio dei dazi al 1 agosto

Il presidente americano Donald Trump “firmerà oggi un ordine esecutivo che prorogherà la deadline del 9 luglio fino al primo agosto”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

Dazi, Dombrovskis: non mi risulta lettera dagli Usa all’Unione Europea

“Le domande relative alle lettere inviate dagli Stati Uniti dovrebbero essere indirizzate agli Stati Uniti. Allo stato attuale, non mi risulta che la Commissione abbia ricevuto questa lettera”. Lo dice il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo.

“Sono stati compiuti progressi verso un accordo di principio durante i negoziati svoltisi la scorsa settimana, e venerdì si è tenuta una discussione con gli Stati membri sullo stato dei negoziati. Ora stiamo proseguendo il lavoro con noi, sia a livello tecnico che politico, e il nostro obiettivo rimane quello di trovare un accordo prima della scadenza fissata del 9 luglio”, aggiunge.

Il dollaro si rafforza con i dazi, l’euro scende a 1,1689

Il dollaro si rafforza ancora, dopo le prime lettere sui dazi pubblicate da Donald Trump sul suo social Truth. L’euro scende rapidamente a 1,1689 sul biglietto verde. Si indebolisce anche la sterlina a 1,3596 e il franco svizzero a 1,2519.

Wall Street peggiora con dazi Trump: Dj -1,01%, Nasdaq -0,83%

(Wall Street peggiora con i dazi di Donald Trump al 25% per il Giappone e la Corea del Sud. Il Dow Jones perde l’1,01% a 44.390,37 punti, il Nasdaq cede lo 0,83% a 20.431,26 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,81% a 6.228,84 punti.

Dazi, von der Leyen: “Dobbiamo essere forti”

“Voglio concludere rivolgendomi a tutte le forze pro-europee e pro-democratiche di questa Camera. So che non siamo sempre d’accordo su ogni dettaglio di ogni proposta che questo Collegio ha fatto, e non posso promettere che saremo sempre d’accordo su tutto in futuro. Ma quello che posso promettere è che saremo sempre pronti a lavorare per il compromesso e a lavorare per l’unità. Quando la Commissione si siede con gli Stati Uniti per negoziare su commercio e dazi, l’Europa deve mostrare forza. Quando ci battiamo per il futuro dell’Ucraina, l’Europa deve mostrare forza. O quando andiamo in Cina per difendere i nostri interessi, l’Europa deve mostrare forza. E, onorevoli deputati, questa forza viene solo attraverso la nostra unità”. Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo.

Trump pubblica lettera a Giappone e Corea Sud, dazi al 25%

Donald Trump posta sul suo social Truth le lettere sui dazi inviate al Giappone e alla Corea del Sud. Nelle due diverse missive, il presidente annuncia dazi al 25% sui prodotti dal Giappone e della Corea del Sud che saranno imposti dall’1 agosto.

Per entrambi i Paesi, Trump cita persistenti squilibri commerciali. Le lettere avvertono sia il Giappone che la Corea del Sud di non reagire aumentando i propri dazi sulle importazioni, dicendo che altrimenti l’amministrazione Trump aumenterà ulteriormente le tariffe sulle importazioni, che potrebbero danneggiare i settori automobilistico ed elettronico del Giappone e della Corea del Sud, due partner cruciali per gli Stati Uniti nel contrastare l’influenza della Cina.

In corso riunione Coreper, sul tavolo trattativa Ue-Usa e proposte

Dalle 17 e 30 di oggi è riunito il Coreper per parlare della situazione nei rapporti commerciali tra Unione europea e Stati Uniti. Lo riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles. Il Coreper è il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue, che preparano le riunioni ministeriali del Consiglio. Sul tavolo, inevitabilmente, la trattativa con Washington sui dazi commerciali. La trattativa viene portata avanti dalla Commissione europea e il Coreper è la sede in cui tipicamente aggiorna i Paesi sul negoziato.

Weber (Ppe): la Commissione sta difendendo l’Ue dai sovranisti

“Tra pochi giorni terminerà la sospensione dei dazi di Donald Trump. Milioni di posti di lavoro sono a rischio. Dove sono gli amici dei Maga in quest’Aula? Cosa stanno facendo Orbán, Salvini e Weidel per salvare posti di lavoro per gli europei? Ve lo dico io: niente, sono Maroš Šefčovič e Ursula von der Leyen che li stanno difendendo”, ha spiegato il capo gruppo Ppe, Manfred Weber. “Teresa Ribera, Stéphane Séjourné e Ursula von der Leyen rappresentano una Commissione equilibrata basata su un’elezione di 200 milioni di elettori, li ringrazio e gli dico che possono contare sul sostegno del Ppe”, ha concluso Weber.

Borse europee chiudono in rialzo con lo sguardo ai dazi Usa

Le Borse europee chiudono in rialzo con gli investitori che guardano alle mosse di Donald Trump sul fronte dei dazi. A breve saranno inviate le prime lettere, in vista della scadenza del 9 luglio per l’entrata in vigore delle tariffe commerciali. Il dollaro si rafforza sulle principali valute. In positivo Francoforte (+1,2%) e Parigi (+0,35%). Debole Londra (-0,19%).

Wall Street in calo guarda al 9 luglio, Dj -0,46%, Nasdaq -0,61%

Wall Street procede negativa guardando alla scadenza del 9 luglio sui dazi. Il Dow Jones perde lo 0,46% a 44.620,71 punti, il Nasdaq cede lo 0,61% a 20.475,95 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,47% a 6.249,66 punti.

Gli ambasciatori dei 27 Paesi Ue convocati alle 17:30 sui dazi

A quanto si apprende, la presidenza danese ha convocato per oggi alle 17:30 una riunione del Coreper, con i rappresentanti permanenti degli Stati membri, per discutere lo stato dei colloqui tra Ue e Usa sui dazi. La riunione sarà in formato ristretto, senza dispositivi elettronici.

Trump: le prime 12 lettere alle 18, nuove aliquote dal 1° agosto

Donald Trump ha confermato sul suo social Truth che oggi alle 12 ora locale (le 18 in Italia) inizierà a inviare le prime lettere su dazi e accordi commerciali, in vista della scadenza per l’entrata in vigore delle imposte sospese. Il presidente degli Stati Uniti assicura anche dazi aggiuntivi del 10% contro i paesi «allineati» ai Brics. Le lettere odierne saranno 12 ma non si sanno ancora i Paesi destinatari.

«La maggior parte dei paesi» sarà sistemata entro il 9 luglio «o con una lettera o con un accordo», dichiara The Donald specificando che le prime lettere partiranno in giornata, «altre martedì (8 luglio, ndr). Sarà un mix di lettere e alcuni accordi già fatti», ha aggiunto il presidente.