Fonte: La Repubblica

Dopo una giornata di interrogatori il giudice spagnolo fa imprigionare Carme Forcadell: è accusata di ribellione e sedizione per aver fatto votare le risoluzioni sull’indipendenza. Altri 4 parlamentari rischiano la stessa sorte

Barcellona vive ancora ore di tensione dopo che anche Carme Forcadell, 62 anni, presidente del parlamento catalano, è stata arrestata e costretta a trascorrere una notte in carcere. La decisione è stata presa dal gip Pablo Llarrena al termine di una giornata di interrogatori dei membri della presidenza dell’assemblea locale: per Forcadell è stato ordinato il carcere preventivo, con una cauzione altissima, fissata in 150mila euro.  Un altro deputato, non sovranista, è stato lasciato in libertà, gli altri 4 – Lluis Corominas, Lluis Guino, Anna Simo e Ramona Barrufet – dovranno pagare una cauzione di 25mila euro entro una settimana per evitare il carcere. Un margine che è stato negato invece a Forcadell, principale autorità eletta della Catalogna rimasta fino ad oggi a piede libero: per lei i reati contestati sono ‘ribellione’ e ‘sedizione’. Rischia fino a 30 anni di carcere per avere posto ai voti risoluzioni sull’indipendenza.
Al momento in carcere ci sono anche il vicepresidente catalano Oriol Jinqueras e sette membri del Governo destituito mentre sul presidente Carles Puigdemont, che si trova a Bruxelles insieme a 4 ministri, pesa un ordine di arresto spagnolo con richiesta di estradizione.
“Carme Forcadell trascorrerà la notte in prigione per avere permesso il dibattito democratico. Per avere consentito di parlare e di votare! Questa à la democrazia spagnola”, ha commentato su Twitter Puigdemon

A.N.D.E.
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