Fonte: La Repubblica

Amministrative 2016

Le cinque maggiori città italiane sceglieranno il sindaco al secondo turno. Fra due settimane i duelli: Raggi-Giachetti nella Capitale, Magistris-Lettieri a Napoli, a Torino Fassino-Appendino, Merola-Bergonzoni a Bologna. Zedda vince a Cagliari al primo turno

Sono arrivati all’appuntamento con le urne con un bagaglio pesante di liti e divisioni interne. E le conseguenze per il centrosinistra e il centrodestra si sono fatte vedere: il Movimento 5 stelle sfonda a Roma, con Virginia Raggi che supera il 35% e distanza Roberto Giachetti e Giorgia Meloni che si danno battaglia per conquistare un posto per la corsa al ballottaggio. A Torino il Pd con Piero Fassino è avanti, ma soffre a Milano. Questo lo scenario delineato dal primo turno delle elezioni comunali.
E c’è un altro dato da sottolineare: da Torino a Napoli, da Milano a Roma fino a Bologna, tutte le grandi città italiane si avviano al secondo turno del 19 giugno. Le eccezioni arrivano da Rimini, Cagliari, Salerno e Cosenza, dove basta il primo turno per eleggere Gnassi, Zedda (entrambi al secondo mandato), Napoli e Occhiuto. A Trieste lo spoglio inizierà solo in mattinata.
Romai 5 Stelle possono davvero festeggiare con Raggi che ha distaccato gli avversari, seguita da Giachetti e dalla candidata Fi-Ln Meloni che incalza a breve distanza. La candidata del Movimento di Beppe Grillo ha commentato i primi dati soddisfatta: “Il vento sta cambiando”.
Milano Giuseppe Sala e Stefano Parisi sono divisi da una manciata di voti, ma entrambi si fermano lontani dal 50% necessario per essere eletti al primo turno: l’appuntamento è tra due settimane, quando il 10% di elettori che oggi hanno votato il grillino Corrado potranno far tendere la bilancia da una parte o dall’altra. Torino per la prima volta dopo 15 anni andrà a un ballottaggio: Piero Fassino si ferma al 40% e sfiderà la sorpresa 5 Stelle Chiara Appendino. La Appendino supera il 30% e il M5s conquista il posto di primo partito in città, battendo di un punto il Pd.
Non brillante a Bolognail risultato per il sindaco uscente Virginio Merola, che perde molti punti rispetto a 5 anni fa ed è costretto al ballottaggio con la candidata del centrodestra Lucia Bergonzoni. A Napolivola Luigi De Magistris, che se la vedrà con Gianni Lettieri al secondo turno. Il Partito Democratico – che sosteneva la Valente – quindi non arriva al ballottaggio, un risultato certo non soddisfacente per il partito al governo.
Per Cagliari Zedda (Pd) è vicino a riconquistare la poltrona di sindaco, seguito da Massidda. Il centrodestra si impone a Cosenza con Mario Occhiuto verso la vittoria al primo turno ed è in testa a Grosseto, con Antonfrancesco Vivarelli Colonna davanti a Mascagni.
A Ravenna al ballottaggio andrebbero Michele De Pascale (Centrosinistra) e Massimiliano Alberghini. A Varese Paolo Orrigoni (Lega+Fi+Fdi) sfiderà Davide Galimberti (Pd). Dovrà andare al ballottaggio anche l’ex ministro Clemente Mastella, candidato sindaco a Benevento. Novara vede in testa Alessandro Canelli di Lega-Fdi che se la vedrà con Andrea Ballaré del Pd. A Brindisi Fernando Marino è avanti seguito da Angela Carluccio.
Sono andati alle urne 1.342 comuni, di cui 25 capoluoghi di provincia, 7 di regione, per un totale di 13.301.765 di italiani chiamati alle urne, oltre il 25% del totale degli iscritti alle liste elettorali nazionali.

Risultato 5 Giugno 2016

A.N.D.E.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.