Sorpresa: chi si era vantato dei licenziamenti grazie all’AI si sta precipitando a riassumere

«Ho forse il lavoro più importante della storia» ha detto Sam Altman, il fondatore di ChatGPT, al Financial Times. Ma qual è questo lavoro? Contribuire a far licenziare o assumere le persone? Molti scommettono che alla fine il saldo sarà negativo, anche se la storia dell’economia dalla rivoluzione industriale inglese di fine Settecento parla chiaro: le nuove tecnologie hanno sempre creato più posti di lavoro di quanti ne avessero devastati con la distruzione-creatrice descritta dall’economista e ministro delle Finanze austriache Joseph Schumpeter.
Ora è un po’ presto per tirare le somme ma qualche indizio inizia già ad emergere. Innanzitutto, possiamo prendere come riferimento un precedente in una tecnologia parallela, quella dei robot. Il caso viene raccontato nella biografia ufficiale di Elon Musk scritta da Walter Isaacson, lo stesso che aveva firmato quella ben più interessante di Steve Jobs. Il libro di Isaacson, molto corposo, in realtà è deludente. Ma nella parte migliore ricorda come Musk si sia trovato a un passo dal fallimento di Tesla con il lancio della Model 3 che per funzionare doveva essere prodotta in almeno 5.000 esemplari a settimana. Siamo nella primavera del 2018. Musk si trasferisce a vivere letteralmente, giorno e notte, nelle fabbriche di Fremont e del Nevada. E giorno e notte osserva e cerca di capire perché non è possibile produrre 5.000 Model 3 a settimana.
E scopre che i robot (nella catena erano più di 1.200) sbagliavano, erano lenti e bloccavano il funzionamento della linea di montaggio. Musk è stato un apologeta dell’automatizzazione delle fabbriche: niente sindacati, proteste, turni. Cosa potrà mai andare male con i robot? Tutto: per molti compiti sono ancora peggiori e meno affidabili degli operai. Musk «licenziò» i robot (buttandoli nel parcheggio) e fece riassumere le persone. La stessa cosa sta accadendo con l’AI: il ceo di Klarna, Sebastian Siemiatkowski, che si era vantato un anno fa di licenziare le proprie persone a vantaggio di AI sta ora tornando indietro. Sono ufficialmente i primi ri-assunti dell’era dell’intelligenza artificiale.

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