Fonte: La Stampa

di Giuseppe Maggio

Luigi Di Maio, candidato 5 Stelle per il ruolo di premier, presenta il candidato sindaco: «Il nostro programma mette al centro il miglioramento della qualità della vita»

È la giornata dei 5 stelle a Ivrea che questa mattina, domenica 13 gennaio, presenta il candidato sindaco, Massimo Fresc. A fianco dell’uomo che tenterà la scalata a Palazzo civico. In una sala santa Marta gremita ci sono Luigi Di Maio, candidato 5 Stelle per il ruolo di premier, e Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto.
Dalle linee sui futuri programmi sul territorio, agli annunci e i propositi su come andrà governata Ivrea: «Oggi città dormitorio che deve tornare polo dell’innovazione» ha esordito Di Maio. «Sia Renzi sia Berlusconi dicono che la battaglia è tra loro e noi 5 Stelle. Ieri Gentiloni ha detto la stessa cosa. Bene, voglio dirvi che ogni volta che leggo queste cose capisco che abbiamo già vinto». Ancora: «Saranno 50 giorni di campagna elettorale difficile, ma 5 anni fa ci davano per morti. Invece ci siamo ancora e più forti di prima». Sempre Di Maio: «Aboliremo le leggi inutili. Abbiamo un elenco di 400 leggi da abolire, i cittadini potranno elencare le leggi da abolire».
«Il nostro – ha proseguito Di Maio – non è un programma di destra né di sinistra, ma un programma che mette al centro il miglioramento della qualità della vita degli italiani». «Prima che agli immigrati – ha poi sottolineato – pensiamo agli italiani». Ha proseguito: «Destra e sinistra sono schemi che hanno disilluso: la sinistra ha abolito l’articolo 18. La destra ha sostenuto lo spesometro e inventato Equitalia. Ci accusano di essere o di sinistra o di destra, ma quando ci tagliamo gli stipendi non sanno più cosa dire». E ancora: «Quando uno dice che il movimento gli sta simpatico viene massacrato. Come Orietta Berti, a cui mandiamo un grande abbraccio, che è stata denunciata all’Agcom dal Pd. Sono alla canna del gas». Così il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, a Ivrea per presentare il candidato sindaco pentastellato. «Colpire uno per educarne cento: per loro nessuno si deve permettere di dire che simpatizza per noi – aggiunge -. Assurdo»
«Per rimanere con i piedi per terra non puoi guadagnare 15-16 mila euro. Abbiamo restituito 21 milioni di euro. Da vicepresidente della Camera non ho mai toccato l’auto blu e ho sempre rinunciato a metà dello stipendio. Abbiamo maggiore credibilità degli altri per dire che una volta al governo inizieremo a tagliare gli sprechi di questo Paese. Ci sono miliardi di euro da recuperare e noi lo faremo».

A.N.D.E.
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