Camion di aiuti umanitari hanno iniziato a muoversi dall’Egitto verso la Striscia di Gaza. Il Pontefice dopo la recita dell’Angelus, ha rinnovato il suo “accorato appello al cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e al rispetto integrale del diritto umanitario”
L’esercito israeliano ha annunciato una “pausa tattica” delle sue operazioni nella Striscia di Gaza per permettere un maggiore afflusso di aiuti umanitari nel territorio. La tregua, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, sarà in vigore dalle 10:00 alle 20:00 di oggi ora locale (le 9:00-19:00 in Italia). Il responsabile umanitario delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, ha scritto su X di gradire “l’annuncio delle pause umanitarie a Gaza per consentire il passaggio dei nostri aiuti.
Donald Trump, dalla Scozia, ha dichiarato di “aver stanziato 60 milioni di dollari due settimane fa” per Gaza e “nessun altro Paese ha fatto nulla”. “Cosa succederà, non lo so. Non spetta a me decidere, tocca a Israele farlo. E’ terribile la situazione della fame e dei bambini, quel posto è un disastro”, ha aggiunto sostenendo che “Hamas sta rubando molto cibo”. “Vorremmo che più paesi partecipassero”, ha detto.
I 21 attivisti annunciano che, quando scatterà l’arresto, faranno collettivamente uno sciopero della fame, non solo per protestare contro Israele e il “genocidio” di Gaza, ma diretto «ai governi del mondo che hanno mancato di difendere il diritto internazionale», che «hanno abbandonato i palestinesi» e «deluso l’umanità», chiedendo che siano «dichiarati responsabili», come recita un drammatico post dello stesso equipaggio della Handala pubblicato su X. L’Handala chiede ai governi dei 10 paesi di provenienza «protezione e un salvacondotto per i loro cittadini a bordo», che «stanno facendo ciò che dovrebbero fare i governi», cioè: portare aiuti umanitari a «rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza».
Due italiani tra l’equipaggio
A bordo ci sono anche lo skipper italiano Tony La Piccirella, barese, e il blogger siciliano Antonio Mazzeo.