Kiev replica: ora e per almeno 1 mese. Rubio: «Settimana cruciale, capiremo se Kiev e Mosca vogliono la pace»

Uncessate il fuoco totale di tre giorni in occasione dell’80mo anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale. È la proposta che Putin ha messo sul tavolo a sorpresa, dicendosi pronto a una tregua di 72 ore nei combattimenti dalla mezzanotte dell’8 maggio alla fine del 10 maggio. Il Cremlino inoltre minacciando che in caso di violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina, le forze armate russe forniranno una risposta «adeguata ed efficace».
La risposta ucraina non si fa attendere e Kiev rilancia per voce del suo ministro degli Esteri, chiedendo a Putin un cessate il fuoco immediato della durata di un mese. «Se la Russia vuole davvero la pace, deve cessare il fuoco immediatamente. Perché aspettare fino all’8 maggio?». Il presidente ucraino Zelensky lo ha definito un «tentativo di manipolazione».
Nemmeno la Casa Bianca sembra ritenere accettabile la proposta di Putin, che aveva già nelle settimane scorse proposto una tregua salvo poi violare il cessate il fuoco bombardando Kiev. Donald Trump desidera vedere «un cessate il fuoco permanente», il presidente degli Stati Uniti è sempre più frustrato con i leader di Russia e Ucraina, dice la portavoce dell’amministrazione Usa, Karoline Leavitt ai giornalisti. Putin, nella sua dichiarazione, ha anche detto di essere pronto a collaborare in modo costruttivo con i partner internazionali per affrontare le cause profonde del conflitto.

Rubio a Lavrov: stop a una guerra senza senso
Rubio ha anche parlato con Sergej Lavrov “dei prossimi passi nei colloqui di pace tra la Russia e l’Ucraina e della necessita’ di porre fine alla guerra ora”. Il colloquio tra Rubio e Lavrov e’ avvenuto prima che Vladimir Putin annunciasse una tregua di tre giorni sul fronte in Ucraina dall’8 al 10 maggio, in occasione delle commemorazioni della vittoria sulla Germania nazista. Il Segretario di Stato ha affermato ieri che la prossima settimana sara’ cruciale per valutare gli sforzi volti a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. In un’intervista rilasciata ieri al canale americano NBC News, Rubio ha anche dichiarato che ci sono “ragioni per essere ottimisti, ma anche ragioni per essere realisti”, e che gli Stati Uniti potrebbero decidere di concentrarsi su altre priorita’ se non verra’ raggiunto un accordo.

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