Diverso il discorso per i cardinali che hanno l’incarico di guidare delle diocesi. In questo caso lo stipendio e ogni altro tipo di compenso dipende dal bilancio della singola diocesi, e quindi può variare

Per anni i cardinali di Curia, quindi retribuiti dal Vaticano con il suo bilancio, hanno percepito circa 5.500 euro, più l’alloggio e l’auto di servizio se in carica in qualche dicastero. Da tre anni Francesco aveva provveduto a ridurre questa indennità fino a 5mila euro, a causa delle difficoltà del bilancio e anche lo scorso autunno aveva inviato loro una lettera in cui si chiedeva di ridurre al massimo le spese: il taglio ulteriore è stato di cento euro. Il Papa ha ricevuto in questi anni un compenso simbolico – 2.500 euro, pari al predecessore – che finiva nei conti a sua disposizione che sono stati utilizzati per la carità e le altre finalità legate all’attività della Curia.

Regole diverse per i porporati delle diocesi
Diverso il discorso per i cardinali che hanno l’incarico di guidare delle diocesi. In questo caso lo stipendio e ogni altro tipo di compenso dipende dal bilancio della singola diocesi, e quindi può variare. Per quanto riguarda l’Italia al clero, nella sua complessità, sono stanziati fondi, detti appunto per il “Sostentamento” che rientrano nel computo dell’otto per mille, che con la revisione del concordato hanno soppiantato le vecchie regole. E’ noto tuttavia che le retribuzioni dei cardinali “residenziali” sono abbastanza allineate a quelle di Curia, anche se alcune diocesi sono decisamente più solide finanziariamente di altre.

Il deficit di bilancio della Santa Sede è stato di 83 milioni
La stretta di Papa nel novembre scorso in particolare il Papa aveva disposto la sospensione dell’erogazione della ‘Gratifica per la Segreteria’ e della ‘Indennità di Ufficio’ finora riconosciute tra gli emolumenti mensili” spettanti ai cardinali di Curia. Nella stessa lettera con cui è stato chiesto “un segno di concreta dimostrazione dello spirito di servizio ed essenzialità”, il Prefetto della Segreteria per l’Economia, il manager laico Maximino Caballero Ledo, ha poi annunciato l’arrivo anche di “altre misure” che “richiederanno il contributo da parte di tutti“. Ora spetterà al successore decidere anche su questi temi, visto che il deficit di bilancio della Santa Sede è stato lo scorso anno di 83 milioni, e di oltre 50 in precedenza, cifre che richiedono una costante spending review.

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