Ingegnera, ex top manager, molto legata alla terra e alla famiglia di origine, amante dell’equitazione, nel M5S è stata vicina e poi in rotta con Di Maio

Alessandra Todde è diventata la nuova presidente della Sardegna, prima donna governatrice di questa regione.
Originaria di Nuoro, dov’è nata il 6 febbraio 1969, è laureata in Scienze dell’informazione e poi in Informatica. È ingegnera e ha vissuto e lavorato per anni all’estero (11 anni negli Stati Uniti) dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale.
La laurea in informatica è stata dedicata al padre. Todde ha raccontato infatti che negli anni 2000 suo papà si era ammalato di sclerosi laterale amiotrofica e proprio grazie al suo incoraggiamento lei si è iscritta nuovamente all’università per conseguire la seconda laurea in Informatica. In seguito, ha superato l’esame di Stato da ingegnere, ma non si è iscritta all’albo. Todde ha riferito di aver fatto ciò nella speranza di rendere i suoi genitori ancora più orgogliosi di lei. Il padre era un insegnante di matematica e fisica e le ha trasmesso l’amore e la passione per i numeri. «Mia mamma e mio papà mi hanno cresciuta come una persona forte e in grado di combattere per ciò che ritiene giusto per se stessa e per gli altri», ha detto.
Amante dell’equitazione, molto concentrata sul lavoro anche a costo di affrontare rinunce familiari, fra il luglio 2018 e l’aprile 2019 Todde è stata amministratrice delegata di Olidata, società del settore informatico, incarico che ha lasciato per candidarsi alle elezioni europee col Movimento 5 Stelle. In campagna elettorale ha detto: «Trasformeremo la Sardegna nella California europea utilizzando i fondi europei». Non viene però eletta, sebbene scelta direttamente dall’allora capo politico del M5s, Luigi Di Maio: otterrà 88.206 preferenze.
È stata poi sottosegretaria nel governo Conte II (dal settembre 2019 al 13 febbraio 2021) e quindi viceministra dello Sviluppo economico dal marzo 2021 all’ottobre 2022 nel governo Draghi. Quanto ai guadagni, nella dichiarazione dei redditi 2022 che si riferisce al 2021 come periodo di imposta quando era viceministra dello Sviluppo economico, il reddito complessivo dichiarato è stato di 105.055 euro.
Nelle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022 è stata eletta deputata per il Movimento 5 Stelle. Quando dal M5S Di Maio rompe e si stacca in polemica con le posizioni del partito sulla guerra tra Russia e Ucraina, lei è molto critica: «Fatto gravissimo, parole pretestuose, se ne assuma le responsabilità». È stata inoltre vicepresidente del M5S dall’ottobre 2021 fino al novembre 2023, quando si è dimessa per la corsa alla presidenza della Regione Sardegna.
È ora alla guida di una coalizione di centrosinistra formata da dieci liste: Pd, M5S-A Innantis, Progressisti, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Alessandra Todde, Sinistra Futura, Psi-Sardi in Europa, Fortza Paris, Orizzonte Comune e Demos.

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