ECONOMIA
Fonte: La Stampa

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Riprendono quota le big di Stato. La migliore è Enel, in recupero Finmeccanica. Spread a quota 161 punti, il rendimento del decennale ritocca il minimo storico

Le banche grandi protagoniste a Piazza Affari, con Milano che archivia la seduta al top in Europa: il Ftse Mib chiude in rialzo del 3,44%, più che recuperando così le perdite della vigilia. A tirare la volata i titoli bancari, con Ubi Banca che festeggia con un +7,57% il riassetto della joint venture assicuratva con Aviva, il Banco Popolare a +7,89%, Bpm che sale del 6,49% nel giorno del vertice in Banca d’Italia dopo la bocciatura della nuova governance in assemblea. Regina del listino Bper che recupera l’8,6% dopo la debacle della vigilia.

Hanno recuperato anche i titoli delle big di Stato che erano state penalizzate dopo le nomine e alla fine nessun titolo chiude in rosso nel listino principale: in coda c’è Yoox con un +0,45%. Vola di quasi il 13% Mittel sulla possibile offerta amichevole di Invstindustrial per rilevare il controllo. Un mix di fattori oggi ha favorito il rimbalzo, a partire dal buon andamento di Wall Street legato anche al buon dato della produzione industriale di febbraio (rivista al rialzo a +1,2% da +0,6%) e marzo +0,7% (contro attese per un +0,4%). In più, segnali positivi per i mercati sono arrivati dal balzo di Tokyo di stamattina (+3%) e dalla tenuta del Pil cinese (+7,3% nel primo trimestre).

Inoltre, si è chiuso oggi il collocamento retail del BTp Italia, con una raccolta di 10 miliardi di euro (domani ci sarà la parte riservata agli istituzionali). In chiusura lo spread tra decennali italiani e tedeschi è a 161 punti base. Sul mercato valutario l’euro a fine giornata è a 1,384 dollari (da 1,3803) e 141,55 yen (da 140,62). Dollaro/yen a 102,286. In rialzo il prezzo del petrolio a 103,84 dollari al barile (+0,82%).

Buone notizie dal fronte dei titoli di Stato. Btp Italia ha raccolto, alla chiusura del collocamento, anticipato oggi alle ore 14, circa 605 milioni che, sommati ai 9,46 miliardi di euro di lunedì e martedì, portano la raccolta complessiva finale del Tesoro a oltre 10 miliardi. Lo spread tra Btp e Bund è poco variato sui 161 punti base, ma il rendimento del decennale italiano scende sotto il 3,10% per la prima volta dall’ingresso dell’euro e ritocca il minimo storico scivolando al 3,095%. Il rendimento del Bund è all’1,486%. Il divario Bonos-Bund è a 158 punti base.

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