11 Ottobre 2024

In un momento di incertezze politiche abbiamo ritenuto opportuno dedicare alla ricerca scientifica fatta nella nostra città un breve Convegno. Abbiamo desiderato offrire due brevi flash alle socie e partecipanti tutti presentati da due nostre socie giovedì 6 Marzo 2014 dalle ore 17 alle 19 nella Sala Doria dello StarHotel President:


Marta D’Amora: Le nanotecnologie nel cervello. Istituto Internazionale di Tecnologia – IIT, Genova;
Maria Valeria Corrias: Il neuroblastoma: una sfida per la ricerca. Istituto Giannina Gaslini, Genova
Marta ci ha illustrato l’Istituto Italiano di Tecnologia, un’eccellenza genovese, dove lavorano 600 scienziati da tutti i continenti, in particolare iraniani, giapponesi, americani, indiani. Molti sono giovani italiani, spesso tornati dopo soggiorni all’estero. La loro età media è intorno ai trent’anni e il 40% sono donne, dal robot al nanoscopio. Marta lavora con il Prof. Alberto Diaspro, Direttore del Dipartimento di nanofisica. La prima parte della sua conferenza riguardava l’IIT nel suo insieme e il grande privilegio di farne parte integrante, scrutare con il microscopio l’infinitamente piccolo, costruire robot, indagare le neuroscienze, vivere un’esperienza di vita internazionale unica in Italia.
L’IIT è una fondazione statale di diritto privato, che promuove l’eccellenza nella ricerca scientifica, dove ci si sente in Europa, che vive di finanziamenti pubblici e privati con la strumentazione migliore per sviluppare ricerche e progetti. Il direttore scientifico dell’IIT è il Fisico Prof. Roberto Cingolani, grandissimo scienziato, aperto a tutte le idee più innovative.
Marta ci ha brevemente descritto il robottino, una delle creazioni dell’IIT. Si chiama iCub, è alto come un bambino e proprio come un bambino è in grado di imparare diverse cose. Il suo scopo è quello di capire quali sono i meccanismi di apprendimento e di pensiero degli esseri umani. E’ passata poi ad illustrare la sua ricerca con il nanoscopio, un microscopio in grado di indagare l’infinitamente piccolo, fino alla comunicazione infracellulare.
Marta ripete una frase formulata dal suo Direttore, Prof. Alberto Diaspro “Vivo dentro un sogno, un’utopia». Nell’IIT esiste anche un gruppo musicale, i Rotten Neurons (neuroni marci) per far sapere che gli scienziati sono persone normali.
La città non sembra essersi ancora accorta di possedere un tale gioiello.

La sede Genovese di Morego
morego

Le sedi decentrate si trovano a Torino, Milano, Trento, Parma, Lecce, Pisa, Napoli, Roma e negli Stati Unitia Boston, presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e presso la Harvard University. Esistono anche altri accordi collaborativi, soprattutto in Russia.

Una curiosa rappresentazione del “robottino”
robottino

Un breve accenno alla Conferenza della dott. Maria Valeria Corrias, biologa che dirige un Laboratorio di eccellenza nell’Istituto Giannina Gaslini, dedicato soprattutto allo studio delle cellule di bambini affetti da neuroblastoma disseminato, IV stadio. Le singole ricerche svolte nel Laboratorio sono in gran parte finanziate dalla Fondazione Neuroblastoma. Questa fu fondata una ventina di anni fa da genitori i cui figli piccoli erano stati colpiti da questa forma di tumore infantile fatale nella maggior parte dei casi. E’ sulla ricerca avanzata che vengono riposte tutte le speranze “dal laboratorio alla clinica”. Anche questa Conferenza è stata interessantissima e resa facile da un linguaggio divulgativo e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Questo Centro è collegato con gli altri Italiani e soprattutto con tutti quelli che nel mondo portano avanti la ricerca avanzata sul neuroblastoma disseminato.

Luisa Massimo

Presidente ANDE, Sezione di Genova

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