La decisione della Corte di Appello che ha rovesciato la decisione del Tribunale negando il riconoscimento delle due madri. Un tema delicato che non può essere lasciato alle interpretazioni dei giudici

Figli di due mamme, la Corte d’appello di Milano rovescia la decisione del Tribunale: sull’atto di nascita apparirà solo il nome della genitrice biologica. Notizia chiara, confusione evidente. Perché decisioni collettive tanto delicate vengono lasciate alla magistratura? È evidente che giudici diversi potranno giungere a conclusioni differenti. Nel marzo scorso, per esempio, la Corte d’appello di Pistoia aveva riconosciuto la legittimità del riconoscimento da parte di entrambe le madri. Quindi i bambini nati in Toscana avranno due mamme, quelli in Lombardia una sola?
L’assurdità è palese; il disagio e l’ansia di tante famiglie italiane, prevedibile. La stessa Corte d’Appello di Milano, nel provvedimento, ricorda che la materia «richiede l’intervento del legislatore», che però latita. Perché? Risposta facilissima: perché il tema è delicato e non si presta alle semplificazioni amate dalla politica. Sulle questioni etiche gli italiani si rivelano spesso sorprendenti, e ogni schema rischia di saltare: destra/sinistra, credenti/non credenti, giovani/anziani. Lo strumento adatto per queste materie sarebbe il referendum, ma prende tempo, e la bulimia radicale l’ha svuotato di senso e d’importanza.
Tocca al Parlamento, perciò. Non si lamentano, i nostri deputati e senatori, d’aver perso importanza? Ecco un modo nobile di riconquistarla. Non c’è solo la questione del riconoscimenti dei figli delle coppie omogenitoriali; c’è anche il fine-vita, sul quale ha dovuto intervenire Corte costituzionale.
Nell’attesa che il legislatore trovi il coraggio, sarebbe bene ricordare una cosa: quando si trattano questi temi, occorrono prudenza e sensibilità. L’amore non sempre segue il codice, ma il codice dovrebbe seguire sempre l’amore.
Le contrapposizioni da talk-show sono deleterie, in queste materie. Anzi: offensive. Chi conosce coppie femminili sa quanto amino i propri figli: né più né meno di ogni altra coppia. La mamma che non ha partorito non ha legami genetici con i figli!, protesta qualcuno. E allora? Neppure i genitori adottivi ne hanno, ma non sono certo mamme e papà meno bravi, meno attenti, meno pieni di amore.

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