SPECIALE ELEZIONI EUROPEE
Fonte: Corriere della Sera

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Il leader M5s parla a Milano, a piazza del Duomo: «Enrico sta con noi». Il premier a Roma ribatte: «Sciacquati la bocca». Il leader Fi, appello ai moderati: votate per noi

Renzi e Berlusconi hanno parlato a Roma, rispettivamente a piazza del Popolo e a palazzo dei Congressi dell’Eur. Beppe Grillo a Milano, a piazza del Duomo. C’è stato un aspro confronto a distanza tra il premier e il leader M5s su Berlinguer. «Sta con noi», ha gridato l’ex comico. «Sciacquati la bocca», è stata la risposta del presidente del consiglio.

Lo «sprint» dei tre comizi

Poi lo sprint finale verso le urne. I leader dei tre partiti più forti sono scesi in piazza giovedì sera, quasi contemporaneamente, per gli ultimi comizi prima della chiusura ufficiale della campagna elettorale. Prima del comizio Renzi ha detto, parlando a «Radio anch’io» su Radio1 che «il rischio è che qualcuno in Parlamento provi a bloccare le riforme. Penso che l’Italia possa diventare la guida dell’Europa e che abbia un futuro straordinario. Se non mi fanno fare le riforme, allora sì che è fallito il mio progetto e che vado a casa». In piazza del Popolo poi il premier ha ricordato che «l’Europa unita è nata da qui» prima di lanciare l’affondo diretto contro il leader del M5S(leggi il pezzo): «Grillo a Firenze ha citato Berlinguer. Giù le mani da nomi che non appartengono a chi non ha neanche la titolarità di pronunciarli. Non si mette nella stessa frase la parola `Io sono oltre Hitler´ e poi Berlinguer. Sciacquatevi la bocca, sciacquatevi la bocca, sciacquatevi la bocca».

Berlusconi: «Deluso da Renzi»

«Prendo l’impegno solenne di garantire a tutti i pensionati una pensione di mille euro al mese, da fare ai primi Consigli dei ministri». È una delle battute pronunciate da Silvio Berlusconi all’Eur (leggi l’articolo), aggiungendo ancora che la stessa misura sarà varata a «favore delle casalinghe». Berlusconi si è detto deluso da Renzi («Con lui più spese e più tasse») e ha ribadito che Grillo gioca sulla «disperazione delle gente».

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Grillo a Milano (Omnimilano)

A Milano Grillo si fa attendere. Giunge verso le 21. Raggiunto il retro del palco, il leader ha abbracciato Dario Fo, giunto poco prima. Intanto si e’ riempita la piazza Duomo, dove si stimano fra 8 e 10mila persone, che all’arrivo di Grillo hanno accesso dei dei giochi pirotecnici (le “scintille”), distribuite ai passanti. C’è una specie di «ping pong» tra piazza del Duomo a Milano e piazza del Popolo a Roma. Grillo ribatte infatti a Renzi su Berlinguer: «In braccio ad Alessandro non volevo certo sostituirmi a Berlinguer ma mi ha scritto una lettera commovente il capo della giustizia del partito comunista italiano e mi ha detto che il sogno di Berlinguer sta continuando con questo movimento. Per un nazista come me sono rimasto di merda».

«Abbiamo già vinto ma niente vendetta»

«Fate paura, questo movimento comincia a far paura»: il premio Nobel Dario Fo introduce così Beppe Grillo. «Abbiamo già vinto ma non abbiamo bisogno di vendetta» dice il leader del Movimento 5 Stelle «quella che noi esprimiamo è rabbia buona». Quindi, «quando li manderemo a casa, li accompagneremo con una carezza e diremo loro: vieni, è finita».

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