ECONOMIA
Fonte: Corriere della Sera

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Visco aveva previsto un aumento di qualche decimo

Il pil italiano torna positivo negli ultimi tre mesi 2013 dopo nove trimestri consecutivi di segno meno o di mancata crescita: la stima è del +0,1%. Secondo i dati Istat, l’ultimo trimestre positivo era stato il secondo del 2011 (+0,2%): quindi finalmente il nostro Prodotto interno lordo cresce dopo nove trimestri consecutivi di segno meno o mancata crescita. Ma si tratta ovviamente di un dato congiunturale, la crescita è cioè relativa all’ultima rilevazione, relativa al trimestre precedente. Se si va a considerare la performance del Pil in tutto il 2013, su base annuale il Prodotto interno lordo è diminuito dell’1,9%, nel 2012 era risultato in calo del 2,5%. E confrontandoci con altri Paesi, il risultato sembra meno soddisfacente: nel quarto trimestre l’economia è aumentata, in termini trimestrali, dello 0,8% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito.

LE STIME DI VISCO-«Il lieve incremento congiunturale – spiega l’istituto statistico – è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell’agricoltura e dell’industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparti dei servizi».Ma si tratta di un incremento inferiore alle aspettative: il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, la scorsa settimana parlando all’assemblea Assiom/Forex a Roma, aveva previsto che il Pil italiano nell’ultimo trimestre dello scorso anno fosse cresciuto «di qualche decimo di punto percentuale» , mentre nel 2014 dovrebbe crescere «nell’ordine di tre quarti di punto percentuale».

IL DEBITO – Mentre Il debito delle amministrazioni pubbliche in Italia è sceso a fine dicembre 2013 di 36,5 miliardi rispetto a novembre, attestandosi a 2.067,5 miliardi di euro. Lo rende noto Bankitalia.

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