Le Pen: con Giorgia ci sono punti in comune

L’8 e il 9 giugno saranno «elezione decisive»: «Un cambio in Europa è possibile se i conservatori europei saranno uniti. Siamo il motore del rinascimento del nostro continente». Così Giorgia Meloni intervenendo in videocollegamento con la kermesse del partito di estrema destra spagnolo Vox (membro dei conservatori europei di Ecr, di cui Meloni è presidente) in corso a Madrid. «Per la prima volta – ha aggiunto la premier italiana – l’esito delle elezioni europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti».

Meloni: no al gender nelle scuole e alla maternità surrogata
«Ci opporremo – ha detto Meloni – a chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata». «Nessuno – ha aggiunto – mi convincerà mai che si possa definire progresso consentire a uomini ricchi di comprare il corpo di donne povere, o scegliere i figli come fossero prodotti del supermercato. Non è progresso, è oscurantismo, e sono fiera che al parlamento italiano sia in approvazione, su proposta di Fratelli d’Italia, una legge che vuole fare dell’utero in affitto un reato universale, cioè perseguibile in Italia anche se commesso all’estero».

Meloni: priorità tutte sbagliate, costruire Ue diversa
«La legislatura europea 2019-2024 è stata contrassegnata da priorità e strategie sbagliate – ha attaccato Meloni -. Mentre altre forze politiche hanno sostenuto accordi innaturali con le sinistre, producendo l’imposizione dell’agenda verde e progressista, noi ci siamo sempre battuti, spesso soli, per una Ue diversa».

Meloni: dicevano destre non all’altezza, sono premier
«Caro Santiago, amico mio. Abbiamo iniziato il nostro percorso comune al Parlamento europeo nel 2019. E da allora, i nostri percorsi politici sono sempre stati molto simili. Fin dal primo momento hanno cercato di disprezzarci. Hanno cercato di isolarci. Hanno cercato di dividerci. E hanno finito per rafforzarci» ha detto la premier rivolgendosi al leader di Vox Santiago Abascal. «Oggi Fratelli d’Italia è il primo partito italiano e ho l’onore di servire la mia nazione come capo del governo. E anche se alcuni non si sono ancora rassegnati, e altri si chiedono come sia potuto succedere, io sono il primo presidente del Consiglio della destra nella storia della Repubblica italiana, e sono addirittura una donna. Nel frattempo Vox è diventato il terzo partito più grande in Spagna. Un partito solido e ben radicato sul territorio nazionale. Una partita che ha un grande futuro davanti e che sarà decisiva per cambiare sia Madrid che Bruxelles».

Le Pen: con Meloni ci sono punti in comune
Poco prima la leader del Rassemblement National Marine Le Pen, parlando con i giornalisti a margine della kermesse, aveva sottolineato che con la premier italiana «ci sono punti in comune». «Non è questione di persone ma di libertà – ha aggiunto – Meloni e Salvini (suo alleato nel gruppo Id nell’Europarlamento, ndr), hanno a cuore la libertà. Non c’è dubbio che ci siano delle convergenze per la libertà dei popoli che vivono in Europa».

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