2 Novembre 2024
SPECIALE EUROPA
Fonte: La Stampa

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Le priorità del governo Letta nella relazione programmatica 2014
Gli eventi più importanti, come il Vertice Asem, si terranno a Milano

Il lavoro con le nuove regole dei servizi per l’impiego, il Fisco con la riforma dell’Iva a livello europea e l’immigrazione sono i temi al centro del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea che partirà dal 1° luglio.

È quanto emerge dalla relazione programmatica 2014 – La partecipazione dell’Italia all’Unione europea.

Un corposo documento di 161 pagine, preparato dal ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi,

che illustra le linee guida e parte del programma di cosa farà l’Italia nei sei mesi in cui guiderà il consiglio europeo.

FISCO. Il governo italiano, come si legge nella relazione programmatica 2014, cercherà di portare avanti i negoziati sulle proposte per l’ampliamento della base imponibile (la riduzione e la razionalizzazione delle attuali esenzioni e aliquote ridotte), l’armonizzazione degli adempimenti Iva (dichiarazione Iva unica a livello Ue, trattamento dei buoni sconto) e il miglioramento della governance Iva.

 

LAVORO. Tra gli interventi del governo Letta è previsto il piano italiano della garanzia per i giovani che offrirà maggiori opportunità grazie a colloqui specializzati, servizi per l’impiego, partenariati con le imprese e le istituzioni pubbliche e gli enti no profit. Per migliorare l’inserimento dei disoccupati, il governo ha posto le basi per una riforma dei servizi per l’impiego, puntando sul rafforzamento della consulenza aziendale e la promozione di iniziative imprenditoriali e l’uso di portali e banche dati. Per i Neet, il progetto Giovani Laureati rivolto ai giovani di 25-34 anni che non studiano e non lavorano, prevede l’attivazione di tremila tirocini con assistenza tecnica alle aziende per il 2014.

 

IMMIGRAZIONE. L’Italia intende operare per il rilancio di una politica migratoria comune, rafforzando l’Agenzia europea Frontex, sviluppando la cooperazione dell’Unione con i paesi di origine e transito, e puntando sulla gestione integrata delle frontiere e dei flussi migratori

 

EXPO MILANO. Per creare collegamenti organici e funzionali tra presidenza italiana dell’Ue e l’Expo, spiega il documento firmato dal ministro Moavero, si è identificato nella città di Milano il centro di gravità degli eventi collegati al semestre che avranno luogo in Italia. Il tema dell’Expo può infatti diventare il filo conduttore per vari Consiglio dell’Unione ad esempio in campo agricolo, energetico o ambientale. Per catalizzare flussi di attenzione e risorse verso Milano e verso l’Expo, il governo ha chiesto ed ottenuto dai partner Ue che possa aver luogo a Milano, all’inizio di ottobre 2014, il Vertice dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Asia-Europe Meeting (Asem). Una macchina organizzativa che richiederà un forte impegno anche dal punto di vista finanziario, dell’ordine di 60 milioni di euro.

 

UNIONE BANCARIA. Il governo attuerà tutti gli sforzi perché il processo di completamento dell’unione bancaria rispetti i tempi concordati. Nel corso del semestre italiano, l’attenzione sarà rivolta alla fase conclusiva della valutazione dei bilanci delle banche sotto poste alla vigilanza diretta da parte della Bce.

Il “comprehensive assessment” condotto dalla Bce, in coordinamento con l’Autorità bancaria europea (Eba), avrà infatti termine ad ottobre 2014, mentre l’avvio dell’operatività del meccanismo unico di vigilanza (fondo Ssm) è previsto per il successivo novembre. Sempre nello stesso periodo dovrà essere seguita la fase

di adozione e applicazione del Meccanismo unico di risoluzione (Srm), che dovrebbe essere operativo dal gennaio 2015.

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