La Cina organizza la prima evacuazione di connazionali da Teheran
Nuova notte di missili tra Iran e Israele, con Teheran che annuncia di avere utilizzato anche quelli ipersonici e le Idf che assicurano di aver colpito siti per il programma nucleare di Teheran. «La battaglia ha inizio», afferma Khamenei. Trump si schiera con altri caccia in Medio Oriente e starebbe seriamente considerando di lanciare un attacco contro l’Iran, secondo i media Usa. Ieri sera telefonata tra il presidente americano e Netanyahu. Le Idf hanno annunciato di aver già eliminato il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito iraniano Shadmani. Ieri l’Idf ha annunciato di aver eliminato il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito iraniano Ali Shadmani che aveva sostituito solo 4 giorni fa il generale Gholamali Rashid, anche lui ucciso da Israele. Era considerato l’uomo più vicino alla Guida suprema Khamenei.
07:30 – Cina: prima evacuazione di connazionali da Teheran
L’ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionale da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo pubblicato i media statali di Pechino, secondo cui l’opzione scelta per il momento è quella “della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan”.
07:28 – Idf: colpiti siti di produzione centrifughe e armi in Iran
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare e di armi dell’Iran.
07:23 – Idf: nella notte intercettati tre droni Teheran su cieli Israele
L’aeronautica militare israeliana conferma che tre droni lanciati dall’Iran verso Israele nella notte sono stati intercettati. Due sono stati abbattuti sopra la zona del Mar Morto e uno è stato intercettato sopra il nord di Israele. Le sirene avevano suonato in quelle aree.
07:18 – Media: Trump non ha ancora deciso su eventuali raid
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti possano unirsi a Israele negli attacchi contro i programmi nucleari e militari dell’Iran. Lo hanno dichiarato al Wall Street Journal funzionari della Casa Bianca secondo i quali un attacco e’ una delle diverse opzioni discusse durante un incontro tra il presidente e il suo team per la sicurezza nazionale. Secondo il giornale statunitense Trump spera ancora che la minaccia di un’azione militare porti l’Iran ad accettare le richieste statunitensi nei colloqui sul nucleare. Secondo quanto si riferisce Cbs News non ci sarebbe accordo tra i consiglieri più stretti di Trump sulla possibile partecipazione all’operazione israeliana. Ieri il portale Axios ha riferito, citando funzionari statunitensi, che Trump starebbe considerando seriamente la possibilita’ di entrare nel conflitto in Medio Oriente e colpire le infrastrutture nucleari iraniane, in particolare il sito sotterraneo di arricchimento dell’uranio a Fordow
07:10 – Iran: atterrato il primo volo che riporta i cittadini in Israele
Il primo volo che riporta cittadini israeliani in Israele dopo la chiusura delle tratte internazionali, a causa del conflitto con l’Iran, e’ atterrato all’aeroporto Ben Gurion. Lo rende noto Times of Israel. Il volo riporta gli israeliani nel loro Paese da Larnaca, Cipro. Decine di migliaia di cittadini dello Stato ebraico sono rimasti bloccati a causa della guerra aerea tra Israele e Iran. Le compagnie aeree israeliane che parteciperanno ai voli di rimpatrio includono El Al, Arkia, Israir e Air Haifa.
07:00 – Idf lancia nuovo allarme, ‘altri missili dall’Iran’
Dopo pochi minuti dal via libera dell’Idf per la popolazione in Israele a lasciare i rifugi, un nuovo allarme è scattato sui cellulari. L’Idf rende noto che una nuova raffica di missili è stata lanciata dall’Iran verso Israele. Le sirene di allarme sono intanto scattate a Tel Aviv, per la seconda volta in un’ora.
06:35 – Nuove esplosioni a Tel Aviv, udito passaggio missili
Nuove esplosioni sono state udite a Tel Aviv, dove oltre ai boati si sente chiaramente il passaggio dei missili. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Allarmi sono scattati in tutto il centro di Israele.
06:00 – Human Rights Activists: In Iran circa 600 le vittime dei raid israeliani
Gli attacchi israeliani in Iran hanno ucciso circa 600 persone. È quanto riferisce l’organizzazione Human Rights Activists, un gruppo per i diritti umani con sede a Washington. Le vittime sarebbero almeno 585 e i feriti 1.326. Fra i deceduti identificati 239 sono civili e 126 membri delle forze di sicurezza.
05:00 – Washington Post: Israele può mantenere difesa missilistica per 10-12 giorni
Senza rifornimenti americani o un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti, Israele può mantenere la sua difesa missilistica per altri 10-12 giorni se l’Iran manterrà i suoi attacchi costanti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti informate, secondo le quali già entro la fine della settimana lo Stato ebraico potrebbe essere in grado di intercettare solo una parte minore di missili per razionare le sue munizioni difensive.
04:55 – Leader Senato Usa, su Iran Trump agisce in limiti sua autorità
Donald Trump è “perfettamente” in linea con i poteri previsti della sua autorità nelle misure che sta prendendo per l’Iran. Lo ha detto il leader della maggioranza in Senato, il repubblicano John Thune, respingendo il dibattito in atto sulla capacità del presidente americano di procedere unilateralmente con un attacco contro Teheran. A chi gli chiedeva se avrebbe permesso a una risoluzione sui poteri di guerra di essere messa al voto, Thune ha spiegato che se il conflitto fra Iran e Israele dovesse protrarsi per un “certo periodo di tempo di potrebbe discutere in modo più approfondito su quale dovrebbe essere il ruolo del Congresso e sulla sua necessità o meno di intervenire”. Thune si è comunque augurato che venga raggiunto il risultato migliore, ovvero che l’Iran “torni a trattare e metta fine al suo programma nucleare”.
04:15 – Iran: Hegseth, Pentagono in allerta pronto a proteggere basi Usa
Il segretario alla difesa americano, Pete Hegseth, ha assicurato che gli Stati Uniti sono “in allerta e pronti” a “proteggere le proprie basi e i propri interessi” in Medio Oriente, anche se sperano ancora in un accordo con Teheran sul nucleare. Per ora, però, secondo quanto riferisce la Nbc citando funzionari Usa “non ci sono indicazioni di un imminente attacco iraniano contro le basi statunitensi” nella regione. Lo riporta Nbc citando un funzionario americano. Secondo indiscrezioni del New York Times, Teheran sarebbe pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.
01:59 – Khamenei su X: “La battaglia ha inizio. Dobbiamo dare una risposta forte al regime terroristico sionista. Non mostreremo ai sionisti alcuna pietà”.
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha pubblicato un altro messaggio su X in cui giura che l’Iran risponderà senza mezzi termini a Israele. “”Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio. Dobbiamo dare una risposta forte al regime terroristico sionista. Non mostreremo ai sionisti alcuna pietà”.
01:33 – Missile iraniano su parcheggio in centro Israele, auto in fiamme
Un incendio è scoppiato in un parcheggio nel centro di Israele, dopo l’impatto ieri sera di un missile iraniano. Lo riportano i media dello Stato ebraico, specificando che non si registrano vittime o feriti e che sono rimaste danneggiate circa 20 automobili.
01:23 – Esplosioni segnalate a Teheran, Israele sta conducendo una serie di attacchi
Mentre un’altra serie di missili iraniani viene sparata verso Israele, i media iraniani, citati da Reuters, riferiscono che sono state udite esplosioni anche a Teheran e nella vicina città di Karaj, a ovest della capitale. Israele sta conducendo una serie di attacchi, dicono le Forze di Difesa Israeliane (IDF).
01:06 – Le forze di difesa israeliane invitano i residenti di Teheran a evacuare
Le forze di difesa israeliane hanno lanciato un avvertimento, tramite un post sui social media, invitando i residenti di Teheran ad evacuare prima dei previsti attacchi militari:
“Avviso urgente ai dipendenti e a tutte le persone che si trovano nell’Area 18 di Teheran, come indicato nella mappa allegata. Nelle prossime ore, l’esercito israeliano entrerà in azione in quest’area, come ha fatto nei giorni scorsi nella regione di Teheran, per colpire le infrastrutture militari del regime iraniano. Cari cittadini, per la vostra sicurezza e il vostro benessere, vi chiediamo urgentemente di evacuare immediatamente l’area designata nell’Area 18 di Teheran. La vostra presenza in quest’area mette a rischio la vostra vita”.
01:03 – Meloni: “Prestare basi ad Usa? Non è una risposta da dare ora”
Prestare le basi italiane gli americani se gli Stati Uniti saranno coinvolti nella guerra contro l’Iran? “Questa non è una risposta che posso dare adesso”, qualora dovesse esserci questo scenario “ovviamente convocheremo le persone che dobbiamo convocare e prenderemo le nostre decisioni, non è una decisione che si prende così”. Così la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti al termine del G7.
00:50 – Meloni: “Putin mediatore? Non è un’opzione sul campo”
Vladimir Putin mediatore nel conflitto tra Iran e Israele? “Non mi sembra che ci sia disponibilità da parte di nessuno. Non è un’opzione sul campo”. Così la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine del vertice del G7 a Kananaskis, in Canada.
00:47 – 10 missili lanciati da Iran in seconda ondata in un’ora. Una parte è stata intercettata
Dieci missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele nella seconda ondata in meno di un’ora. Lo riferisce l’esercito israeliano affermando che una parte dei missili è stata intercettata.
00:43 – Nyt, “Russia in disparte mentre Israele attacca l’Iran”. L’Ucraina, petrolio e timori per partner arabi frenano Putin
La Russia condanna l’attacco di Israele all’Iran ma al di là delle parole “è scomparsa” nonostante gli stretti rapporti con Teheran. Mosca, riporta il New York Times, è concentrata sulla sua guerra in Ucraina ma anche nel mantenere i suoi rapporti con i partner del Medio oriente, che l’hanno aiutata a sopravvivere alle sanzioni occidentali. Secondo gli osservatori, il presidente Vladimir Putin non vuole che l’Iran abbia le armi nucleari e vuole continuare a migliorare i suoi rapporti con Donald Trump. La Russia inoltre sta beneficiando dell’aumento dei prezzi del petrolio. Gli analisti sono convinti che Putin difficilmente sarà coinvolto militarmente nel conflitto o armerà l’Iran in modo aggressivo, in parte per paura di alienarsi gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita. Per questo Putin si sta posizionando per essere rilevante nelle trattative per mettere fine al conflitto. Un atteggiamento differente da quello avuto dieci anni fa in Siria quando montò un intervento militare per rafforzare il regime di Bashar al-Assad.
00:36 – Meloni: “È il momento per cessate il fuoco a Gaza”
“Credo sia il momento giusto, spingendo adeguatamente, per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. Su questo ho lavorato molto e sono contenta che un riferimento sia entrato nella dichiarazione finale”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del G7.
00:35 – Meloni: “L’obiettivo del G7 è che l’Iran non sia potenza nucleare”
“Siamo d’accordo che l’Iran non può dotarsi di un’arma nucleare, l’obiettivo è arrivare a negoziati per impedire che l’Iran si doti di un’arma nucleare”: lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice del G7 a Kananaskis, in Canada. “Vediamo se lo scenario cambierà”, ha aggiunto la premier, sottolineando che “Teheran è una minaccia”. Il G7 “è stato complesso”, ha riferito Meloni, “abbiamo affrontato molti temi. C’è convergenza” sul conflitto tra Iran e Israele, “siamo impegnati nella pace in Medio Oriente.
00:33 – Altri missili dall’Iran. Sirene a Tel Aviv per la seconda volta in un’ora
Dopo pochi minuti dal via libera dell’Idf per la popolazione in Israele a lasciare i rifugi, un nuovo allarme è scattato sui cellulari. L’Idf rende noto che una nuova raffica di missili è stata lanciata dall’Iran verso Israele. Le sirene di allarme sono intanto scattate a Tel Aviv, per la seconda volta in un’ora.
00:3 – Khamenei su X: “La Repubblica islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio”
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha pubblicato su X un messaggio sul conflitto in corso con Israele, un messaggio che arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Trump ha detto di non avere intenzione di uccidere il leader iraniano “per ora”.
Citando un versetto del Corano, Ali Khamenei ha scritto: «“L’aiuto di Allah e una conquista imminente” (Sacro Corano: 61:13). La Repubblica islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio».
00:23 – Israele, nessuna segnalazione immediata di feriti dopo nuovo attacco
I servizi di soccorso stanno intervenendo in seguito alle segnalazioni di diversi impatti di missili nel centro di Israele, in seguito all’ultimo attacco dell’Iran. Non sono state ricevute segnalazioni immediate di feriti. Secondo le stime preliminari delle Idf, nell’attacco sono stati lanciati almeno 15 missili dall’Iran. I civili nelle aree in cui hanno suonato le sirene possono ora uscire dai rifugi antiaerei.
00:21 – Incendi nel centro e nel sud di Israele dopo i missili in aree aperte, lo segnalano i vigili del fuoco
I vigili del fuoco israeliani segnalano che a causa della caduta di missili, in aree aperte del sud e del centro del Paese è scoppiata una serie di incendi.
00:10 – Concluso nono attacco di oggi da Iran. 15 missili balistici hanno raggiunto Israele, alcuni intercettati
L’Idf ha comunicato che si è concluso il nono attacco della giornata da parte dell’Iran contro Israele. Quindici missili balistici hanno raggiunto il Paese, una parte è stata intercettata dai sistemi di difesa. Il servizio di soccorso Magen David Adom riferisce che per il momento non risultano feriti.
00:09 – Netanyahu ha parlato con Trump
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump questa sera dal bunker dove stava tenendo una valutazione sulla situazione. Il vertice si è appena concluso. Lo riferiscono i media israeliani.
00:08 – Sirene d’allarme nel nord e nel centro di Israele
Le sirene d’allarme risuonano nel centro e nel nord di Israele a causa di un nuovo attacco missilistico balistico iraniano. Lo riporta Times of Israel.