Il Cremlino esulta per lo stop ai Patriot e a diversi missili. Kiev: «Disumano»
L’Ucraina fa i conti con il progressivo disimpegno dell’America di Donald Trump: la Casa Bianca ha autorizzato l’interruzione di alcune forniture militari a Kiev, a partire dai sistemi di difesa anti-aerea Patriot, con la motivazione di voler preservare le scorte del proprio arsenale. Il governo di Volodymyr Zelensky ha convocato l’inviato Usa per chiedere chiarimenti di un taglio che sarebbe «disumano» ed ha rilanciato l’offerta di acquistare quel tipo di armi. Opposta, naturalmente, la reazione del Cremlino, che ha salutato la svolta americana come un passo per «avvicinarsi alla fine della guerra».Nel suo discorso serale, il presidente ucraino ha provato a rassicurare la nazione spiegando che con gli Usa «si stanno definendo tutti i dettagli della fornitura di supporto alla difesa», sottolineando che «dobbiamo garantire in ogni modo la protezione del nostro popolo», mentre il ministro Andrii Sybiga ha chiesto di «acquistare o prendere in affitto» le armi anti-aeree.