Netanyahu vuole uccidere Khamenei, bombe sulla Tv iraniana. L’Ayatollah nel bunker. Teheran minaccia ma offre negoziati
Netanyahu non esclude di uccidere la Guida suprema Khamenei. «Eliminarlo porrà fine al conflitto, non lo aggraverà», dice il premier israeliano in un’intervista a Abc, aggiungendo che «Israele ha il pieno controllo dei cieli su Teheran, questo cambia tutto». Escalation di attacchi da una parte e dall’altra. Bombe sulla tv di Stato iraniana Irib avrebbero provocato una strage, con «diversi morti» fra giornalisti e maestranze. Virale il video della conduttrice in fuga.
Teheran giura vendetta e in serata annuncia una nuova ondata di missili contro Israele. «Attaccheremo per tutta la notte», minacciano i Pasdaran. Ma il Wsj indica primi segnali di cedimento del regime: l’Iran avrebbe fatto sapere tramite intermediari arabi di voler porre fine alle ostilità e far ripartire i colloqui sul nucleare, chiedendo a Trump di usare la sua influenza su Israele per far accettare un cessate il fuoco in cambio di flessibilità nei negoziati. Khamenei e i suoi, chiusi in un bunker sotterraneo, sarebbero inoltre in cerca di una via di fuga: voci di salvacondotti per scappare a Mosca.
01:07 – Media: “Esplosioni udite a Teheran”
Diverse esplosioni sono state udite a Teheran, accompagnate da un intenso fuoco di difesa aerea, secondo i media statali iraniani e russi. Lo riferisce Sky News
00:58 – Netanyahu: “Stiamo cambiando il volto del Medio Oriente”
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la campagna militare di Israele contro l’Iran sta “cambiando il volto del Medio Oriente”. Le sue parole sono arrivate mentre il conflitto tra Teheran e Tel Aviv entra nella quinta notte consecutiva di scontri e soltanto poche ore da un devastante attacco israeliano contro un edificio della TV di Stato iraniana, che ha costretto una conduttrice a fuggire durante la diretta e ha spinto Teheran a minacciare ritorsioni contro i canali televisivi israeliani. L’improvvisa escalation delle ostilita’ tra i due Paesi ha riacceso i timori di un conflitto su scala piu’ ampia, con il presidente statunitense Donald Trump che ha esortato l’Iran a tornare al tavolo dei negoziati dopo che gli attacchi israeliani hanno fatto deragliare i colloqui sul nucleare. Trump ha ribadito che Washington “non ha nulla a che fare” con la campagna guerresca del suo alleato, ma il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato lunedi’ che il presidente americano potrebbe fermare tutto “con una sola telefonata”.
00:48 – Trump: tutti dovrebbero evacuare Teheran
“L’Iran avrebbe dovuto firmare l”accordo’ che gli avevo detto di firmare. Che vergogna, che spreco di vite umane. In poche parole, l’Iran non può avere un’arma nucleare. L’ho ripetuto più e più volte! Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!”: lo scrive Donald Trump su Truth.
00:25 – Israele indaga persone pronte a filmare attacchi iraniani
La polizia israeliana ha avviato un’indagine contro diverse persone che si stavano preparando a filmare dal balcone di una stanza d’albergo nella citta’ di Haifa, dove negli ultimi giorni si sono verificati attacchi iraniani. Secondo un comunicato del corpo di polizia, l’azione e’ stata intrapresa “in conformita’ con la politica di tolleranza zero del Ministro della Difesa e del Commissario Generale della Polizia” dopo gli attacchi di rappresaglia dell’Iran contro Israele, a seguito dei quali l’esercito ha vietato ai media la diffusione di determinate immagini. La polizia aggiunge che gli agenti, una volta informati del fatto, si sono recati nella stanza d’albergo per confiscare l’attrezzatura con cui le persone indagate intendevano filmare e che ora sono sotto interrogatorio. Tutti i dettagli dell’operazione sono stati trasmessi al Servizio Generale di Sicurezza israeliano per indagare su eventuali reati contro la sicurezza. A seguito dell’escalation con l’Iran, il dipartimento di censura dell’esercito israeliano ha comunicato ai media una serie di direttive che vietano di riprendere danni nei pressi di installazioni militari, di utilizzare droni per effettuare riprese panoramiche delle aree colpite, o di fornire l’indirizzo di zone civili danneggiate nei pressi di infrastrutture di sicurezza. E’ inoltre vietato diffondere video o immagini di lancio di missili intercettatori, di intercettazioni dirette o di impatti di missili o droni al suolo, cosi’ come filmare vicino a zone dotate di batterie antiaeree. Tutto questo, sottolinea il servizio di censura, serve a “impedire di fornire aiuto al nemico in tempo di guerra, il che rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza dello Stato”.
00:21 – Iran all’Onu: Usa corresponsabili delle aggressioni di Israele
NEW YORK. “Le forze statunitensi hanno sostenuto l’aggressione israeliana. Senza le armi, l’intelligence e il sostegno politico Usa, questo attacco non sarebbe potuto avvenire. L’America sara’ corresponsabile di questo atto illecito, un’aggressione avvenuta proprio mentre il sesto round di negoziati sul nucleare stava per riprendere a Muscat”. Lo ha detto l’ambasciatore dell’Iran all’Onu Amir-Saeid Iravani parlando ai giornalisti. Teheran “si è presentato al tavolo in buona fede, con una nuova proposta volta a superare le divergenze. Gli Usa, tuttavia, hanno risposto in malafede. Questa ipocrisia mina la fiducia e la diplomazia”. A suo parere, “Israele cerca di sabotare la diplomazia con la forza. È un modello: far deragliare i colloqui, intensificare il conflitto e distogliere l’attenzione dai suoi crimini, in particolare il genocidio a Gaza”. Iravani ha poi ribadito che l’Iran non ha iniziato alcuna guerra: “La cosiddetta narrativa della ‘minaccia esistenziale’ è falsa. Non ha fondamento giuridico. Viene utilizzata solo per giustificare l’aggressione e nascondere i crimini di guerra di Israele”.
00:10 – Teheran: gli attacchi di Israele duro colpo alla diplomazia
Il ministro degli Esteri iraniano e capo negoziatore per il nucleare Abbas Araghchi ha affermato che gli attacchi israeliani contro il suo Paese “infliggono un duro colpo” alla diplomazia, nel corso di una chiamata con i suoi omologhi francese, britannico e tedesco e con l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea. “L’aggressione israeliana contro l’Iran nel mezzo dei negoziati [nucleari] con gli Stati Uniti è un duro colpo per la diplomazia”,ha dichiarato Abbas Araghchi durante la chiamata, riportata dal suo ministero, con i Ministri degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, britannico David Lammy, tedesco Johann Wadephul e europeo Kaja Kallas. Questi tre paesi e l’Ue sono membri, insieme a Cina e Russia, di un accordo sul nucleare concluso nel 2015, dal quale gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente.
00:01 – Pentagono, Usa schierano più forze in Medio Oriente
Il capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha annunciato lo schieramento di “forze aggiuntive” in Medio Oriente. Nel weekend, si legge in un post sui social media del segretario alla Difesa americano, “ho ordinato il dispiegamento di forze aggiuntive in Medio Oriente. Difendere i soldati americani è la nostra priorità e questi nuovi schieramenti hanno l’obiettivo di incrementare la nostra forza difensiva”.