Apple ha deciso di annullare uno sforzo decennale per costruire un’auto elettrica. Lo riportano fonti interne alla società interpellate dall’agenzia Bloomberg. Secondo la fonte, la società di Cupertino ha comunicato la decisione al suo staff interno martedì 27 febbraio, sorprendendo i quasi 2.000 dipendenti che lavorano al progetto. Secondo quanto riferito, la decisione è stata condivisa dal direttore operativo Jeff Williams e da Kevin Lynch, vicepresidente incaricato del progetto.

Dipendenti spostati alla divisione AI
I due dirigenti hanno detto allo staff che il progetto inizierà a essere smantellato e che molti dipendenti del team dedicato – noto come Special Projects Group, o SPG – saranno spostati nella divisione sulla intelligenza artificiale sotto la guida del manager John Giannandrea. Una ulteriore conferma che l’intelligenza artificiale generativa è una priorità sempre più importante per l’azienda.
Il team Apple Car conta anche diverse centinaia di ingegneri hardware e progettisti di automobili. È possibile che queste persone possano candidarsi per lavori in altri team Apple, ma è molto probabile che ci saranno licenziamenti, ma non è chiaro quanti.
La mossa è stata accolta positivamente dagli investitori, che martedì hanno ridotto i cali del titolo. Le azioni hanno guadagnato circa lo 0,5% a 182,01 dollari alle 14:18 ora di New York dopo che Bloomberg ha riportato la notizia.
Anche Elon Musk, capo di Tesla, ha commentato, inviando un post su X con un paio di emoji ironiche: una di saluto e una sigaretta.
La decisione di chiudere definitivamente il progetto è una «bomba» per l’azienda, ponendo fine a uno sforzo multimiliardario che avrebbe portato Apple in un settore completamente nuovo. Il colosso della tecnologia ha iniziato a lavorare su un’auto intorno al 2014, puntando su un veicolo elettrico completamente autonomo con interni simili a quelli di una limousine e navigazione a guida vocale.

Progetto in salita fin dall’inizio
Ma il progetto ha avuto difficoltà fin dall’inizio, con Apple che ha cambiato più volte la leadership e la strategia del team. Lynch e Williams hanno rilevato la responsabilità del progetto alcuni anni fa, dopo la partenza di Doug Field, ora dirigente senior della Ford Motor Co.
Secondo le fonti, i dirigenti di più alto livello di Apple sono arrivati alla decisione nelle ultime settimane. Ciò avviene appena un mese dopo che la stessa Bloomberg aveva riferito un ridimensionamento del progetto, ritardando il rilascio al 2028 e riducendo le specifiche di guida autonoma dalla tecnologia di Livello 4 a Livello 2+. I livelli di guida autonoma, definita una tabella dalla Sa, associazione degli ingegneri automotive, varia tra 0 e 5. Il livello 3 è realtà. quello 4 è plausibile, il 5 è una chimera tecnologica.
Il progetto, all’inizio chiamato Titan, era fina dall’inizio un misto tra storytelling e fantasia visto che Apple non ha mai avuto la capacità di sviluppare un’automobile e il progetto Titan fu, in realtà, abbandonato in era pre covid, mentre la casa di Cupertino ha cercato anche di focalizzarsi sui software di bordo ma qui la partita con il sistema operativo Android automotive è ora saldamente in mano a Google. La notizia del definitivo abbandono del fantomatico progetto, più volte tornato agli onori della cronaca che con mai confermati accordi con varie gruppi automobilistici, giunge in un momento singolare: proprio in questi giorni Xiaomi, il grande rivela cinese del mondo degli Smartphone ha svelato anche in Europa, dopo averlo fatto in Cina, la sua prima auto elettrica: la Xiaomi SU7 nella versione MAX, La vettura di Xiaomi è sviluppata insieme a Baic.

Dubbi sui margini di profitto
Più recentemente, Apple aveva previsto che l’auto avesse un prezzo di circa 100.000 dollari. Ma i dirigenti erano preoccupati che il veicolo fosse in grado di fornire i margini di profitto di cui Apple gode tipicamente sui suoi prodotti. Il consiglio di amministrazione dell’azienda era anche preoccupato di dover continuare a spendere centinaia di milioni di dollari all’anno per un progetto che avrebbe potuto non vedere mai la luce.
Non la prima volta che la società di Cupertino rinuncia a un progetto prima che questo venga alla luce. Per esempio, un piano per realizzare un televisore è stato abbandonato intorno al 2015. Ma pochi sforzi sono durati così a lungo, coinvolgendo così tanti dipendenti e con costi così rilevanti.
Finora, la più grande spinta di Apple nel settore automobilistico è stata il software CarPlay, rivale di google Android Auto, che consente ai conducenti di accedere alle funzionalità dell’iPhone, come mappe e Siri. CarPlay è stato riprogettato per integrarsi più profondamente con i controlli del veicolo e i sistemi di intrattenimento. Al contrario, come accennato sopra, Google domina invece anche nei sistemi operativi per le auto con Android Automotive, del quale esiste anche una variante open source senza servizi di Google utilizzata per esempio da Bmw.
Apple continua a investire molto in diversi settori. Negli ultimi cinque anni l’azienda ha speso 113 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, con un tasso di crescita medio annuo di circa il 16%. L’azienda ha recentemente lanciato anche le cuffie Vision Pro, la prima nuova categoria di prodotti in quasi un decennio.

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