13 Ottobre 2024

Il Parlamento europeo si completa con l’elezione dei vertici delle commissioni. Il cordone anti-sovranisti tiene isolati i partiti patrioti

Il Parlamento europeo ha completato oggi, martedì 23 luglio, il suo assetto istituzionale a un mese e mezzo dalle elezioni del 6-9 giugno. Le 24 commissioni e sottocommissioni parlamentari hanno eletto i loro vertici. I partiti patrioti e sovranisti sono rimasti isolati dietro a un cordone sanitario, provocando le loro accese critiche. Dei 24 presidenti, due sono italiani: l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro (PD) e l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico (M5S).

La distribuzione
Le votazioni sono andate come previsto, sulla base del metodo proporzionale D’Hondt e dei negoziati tra i partiti. Ai popolari sono andate otto presidenze, ai socialisti cinque, ai liberali, ai verdi e ai conservatori tre ciascuno e alla sinistra radicale due. Le commissioni più importanti in quanto al numero di membri sono quelle dell’ambiente e dell’industria (90 ciascuna), a conferma delle priorità europee in questa legislatura. Agli affari economici è andata la socialista francese Aurore Lalucq.

L’ira dei sovranisti
Critiche sono giunte dai partiti più estremisti che in teoria, sulla base del metodo D’Hondt, avrebbero potuto ottenere una presidenza di commissione. In questo contesto, la commissione Trasporti è andata a una esponente popolare, mentre la commissione Cultura sarà presieduta da una deputata verde. In una conferenza stampa, Kinga Gál, una ungherese del partito Fidesz e vicepresidente del gruppo dei patrioti, ha definito il cordone sanitario «oltraggioso e inaccettabile».
«L’oligarchia che gestisce la UE ha davvero tradito la democrazia – ha aggiunto l’europarlamentare -. Non accettiamo questo accordo vergognoso e utilizzeremo tutti i rimedi legali disponibili, le procedure e i rimedi interni, fino al ricorso alla Corte di giustizia europea”. Ha aggiunto, sul fronte italiano, Paolo Borchia, il capo delegazione della Lega a Strasburgo: “Per attuare il cordone, socialisti e popolari hanno persino dovuto violare il principio di uguaglianza di genere nelle commissioni, assurdo».
Come detto, due gli italiani premiati dalle votazioni di ieri. L’ex sindaco di Bari Decaro ottiene in quota socialista la commissione Ambiente, quella che tra le altre cose dovrà negoziare con il Consiglio la proposta della Commissione europea di ridurre del 90% le emissioni nocive da qui al 2040. L’ex presidente dell’Inps Tridico, della sinistra radicale, presiederà la sottocommissione Fisco (un tema molto delicato – richiede l’unanimità tra i paesi membri – ma di crescente interesse).
Nella legislatura precedente l’Italia aveva due presidenze di commissione: Affari economici (PD) e Affari costituzionali (Forza Italia). Nella legislatura attuale avrà una presidenza di commissione (PD) e una presidenza di sottocommissione (M5S). Forza Italia dovrebbe ottenere la guida della delegazione dei rapporti con la Nato. Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni non ottiene cariche particolari, ma una sua esponente, Antonella Sberna, è stata eletta martedì 16 luglio alla vicepresidenza del Parlamento europeo.

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