POLITICA/EUROPA
Fonte: La Stampa

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Incontro fra il premier e il presidente del Consiglio dell’Ue. Il presidente del Consiglio: “Non aumenterò le tasse, contro l’evasione lotta digitale”

È durato oltre mezz’ora l’incontro fra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, a margine del vertice europeo in corso a Bruxelles. L’incontro, riferiscono fonti della delegazione italiana, è stato positivo e Van Rompuy si è mostrato molto attento al programma di riforme annunciate dal governo, in particolare a quelle sul lavoro.

 

Al centro dell’incontro anche la preparazione del semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue. Piena collaborazione dunque : i due hanno deciso che si vedranno presto a Roma per preparare il semestre Ue. Il padrone di casa ha dimostrato una «grande attenzione» per le riforme annunciate dal governo, in particolare quella del mercato del lavoro.

 

Martin Schulz, oggi a Palazzo Madama a Torino, per la presentazione dell«Enar Shadow Report 2013 sul razzismo, ha detto durante un’intervista pubblica con il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, di essere d’accordo con Renzi. «Sono d’accordo con il premier italiano nel dire che abbiamo bisogno di una filosofia e di una strategia della crescita», dice il presidente del Parlamento Europeo. «Se non c’è crescita in Italia – ha aggiunto – non ci sarà crescita in Europa e viceversa».

 

«Penso che Renzi abbia ragione nel considerare gli investimenti del futuro una cosa diversa dall’indebitamento – ha aggiunto Schulz – abbiamo i criteri di Maastricht che sono parte del trattato che devono essere rispettati e il premier Renzi non li mette neppure in questione, ma è chiaro che dobbiamo utilizzare tutti i mezzi che abbiamo a disposizione per creare crescita e soprattutto occupazione». «A Bruxelles possiamo constatare che l’Italia ha rispettato i suoi criteri in materia di deficit, ma qual è il risultato se non abbiamo anche crescita e occupazione – si è chiesto ancora il presidente del Parlamento europeo – quello che dice Renzi non è di esautorare i criteri di Maastricht ma cercare di anticipare qualcosa che possa aiutare la crescita e l’occupazione». «L’Italia è un paese del G8. Ma spesso quando sono in Italia ho l’impressione che gli italiani lo dimentichino. L’Italia è uno dei paesi industrializzati maggiori del mondo, è la quarta economia, significa che se non ci sarà crescita in Italia non ci sarà neppure in Europa», ha concluso.

 

Renzi anche se impegnato col vertice di Bruxelles stamattina ha risposto su Twitter ad alcune domande su fisco ed evasione. Il governo non ha intenzione di aumentare altre tasse dopo l’innalzamento di quelle sulle rendite finanziarie. «No, lo vedrai», dice Matteo Renzi rispondendo ad una domanda di un follower. «Contro l’evasione – aggiunge poi il presidente del Consiglio – ho intenzione di combatterla anche attraverso l’innovazione digitale e l’incrocio dei dati. Ne parliamo presto».

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